PROFESSIONE DOCENTE MAGGIO 2017
Molto  ricco di interventi   il nuovo numero di Professione docente di maggio, la rivista bimestrale diretta da Renza Bertuzzi.
Invitiamo a condividere il video di sintesi degli articoli di questo numero: https://youtu.be/rvvbhxx9G-I.
*** E’ stato  scelto come filo conduttore di questo numero il tema cultura, spiega  la direttrice a pag 2 perché il  sapere e la cultura sono imprescindibili, non solo per la dimensione personale, ma soprattutto per quella collettiva. E a scuola ci vuole cultura.
*** A pag 3 Gianluigi Dotti fa il punto sui nodi cruciali della legge 107, come la mobilità, la chiamata diretta, l’ipotesi del l’apertura della trattative per un nuovo contratto, e gli 8 decreti delegati appena approvati.
Fabrizio Rebeschegg a pag 4 affronta il problema della valutazione in tutte le sue sfaccettature, dalla valutazione nella scuola primaria alle modifiche del l’esame di stato.
*** A pag 5 la Redazione evidenzia, nell’articolo” Gravissimo colpo di mano del Governo e del Parlamento sullo stato giuridico dei docenti”, che furtivamente è stato messo a punto nella delega sul reclutamento. Un cambiamento lessicale che modifica la funzione professionale del docente, da abilitato a specializzato. In questo modo, scrive Reberchegg i docenti passano da laureati abilitati all’insegnamento a laureati specializzati, riconducibili, quindi, al settore impiegatizio.
*** Renza Bertuzzi ha intervistato il Professor Vincenzo Balzani, un chimico tra i cento più citati al mondo.
Nell’interessante conversazione, nelle pagine 6 /7, Balzani invita i docenti a trattare e a discutere più frequentemente con i propri studenti  i problemi come energia, risorse, ambiente con tutto quello che ne consegue, perché, sostiene il prof Balzani tutto ciò che degrada l’ambiente e’ una minaccia per gli uomini e per tutti gli esseri viventi. 
*** Si è tenuta i 7 febbraio scorso la giornata internazionale della sicurezza in rete.
C’è ne parla nelle pagine 8 /9 Massimo Quintiliani. Piu’ di 100 paesi hanno celebrato questa giornata con eventi di vario genere, legati all’uso della rete,  richiamando anche i  docenti ad una maggiore attenzione per questo aspetto dell’educazione.
Quintiliani, inlotre  ci spiega il successo turistico di Torino di questi ultimi tempi.
*** Nelle pagine 10 /11 la conversazione di Giorgio Quaggiotto con la professoressa di Diritto Costituzionale all’Universita’ di Padova, Lorenza Carlassare.
Nell’intervista la Prof.ssa Carlassare, con il suo sguardo da costituzionalista, analizza alcuni aspetti della legge 107 e invita  a reagire perché, afferma, siamo cittadini e non vogliamo ritornare sudditi.
*** Paolo Manzini dell’Associazione culturale e sindacale di professori universitari CIPUR,  a pag 12, affronta il tema della formazione permanente, in una epoca dell’automazione come la nostra. 
Mentre, nella pagina  successiva lo schema di decreto su formazione iniziale e accesso al ruolo docente viene analizzato da Antonio Antonazzo e Maurizio Berni.
*** La lettera dei 600 docenti universitari, inviata  a febbraio al Governo, ha messo in luce le carenze linguistiche degli studenti italiani. Gianluigi Dotti a pag 14, riprendendo il contenuto della lettera, approfondisce  questo problema, che riguarda non solo la scuola e i docenti, ma scrive Dotti, interessa tutta la società.
*** Continuando il tema dell’importanza delle conoscenze linguistiche, Renza Bertuzzi, in collaborazione con Camilla Dotti, ha intervistato il Prof Emilano Pasquini, docente di letteratura all’Universita di Bologna, per conoscere il suo parere sull’uso corretto della punteggiatura, una competenza che via via si sta perdendo. L’intervista a pag15.
*** Il prof Fabrizio Tonello, docente di scienza politica presso l’Università di Padova, racconta a pag 16, di aver scoperto con una ricerca tra i suoi studenti, come le informazioni che questi ricevono dai mezzi digitali favoriscono false percezioni dei fenomeni sociali.
*** E Sebastiano Leotta a pag 17 ci presenta il nuovo libro del Prof Fabrizio Tonello dal titolo “L’età dell’ignoranza. E’ possibile una democrazia senza cultura?”
*** Ritroviamo ancora il tema della cultura nell’articolo di Piero Morpurgo, che con un occhio storico, si sofferma all’anno 1925, quando in Francia si stimolava la lettura fin dai sei anni, mentre in Italia la dittatura fascista iniziava a condizionare le scuole e l’università.
*** Dall’Italia all’America di Trump e della nuova Ministra all’Istruzione Devos, ritenuta, scrive Marco Morini a pag 19, la più accanita sostenitrice della privatizzazione totale del sistema scolastico americano.
*** Per finire, Professione Docente ricorda ai suoi lettori che finalmente il TAR del Lazio, dopo il ricorso della Gilda, ha condannato il MIUR all’ostensione dell’algoritmo sulla mobilità 2016, che finalmente ora non sarà più un segreto. 

©Angelo Scebba

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