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giugno 2019 – GILDA degli Insegnanti

Archivi Mensili: giugno 2019

Dare attuazione all'intesa sul reclutamento

ooss_unitarieIl nulla di fatto su reclutamento e abilitazioni, di ieri sera, nel Consiglio dei ministri, gioca negativamente sul destino professionale di decine di migliaia di persone e sul regolare avvio del nuovo anno scolastico.

Doveva essere utilizzato il primo veicolo normativo utile: queste le intese nell’accordo sottoscritto al MIUR.
Ci risulta che il Ministro dell’Istruzione abbia reso noti per tempo sia i testi da assumere come emendamento in un provvedimento di legge in corso d’esame, sia le ragioni d’urgenza di cui tenere conto per garantire tempestività ed efficacia alle misure individuate.

Evidentemente non vi è stato in Consiglio dei Ministri un sufficiente coordinamento, il che chiama in causa direttamente le responsabilità del Presidente del Consiglio.
A questo punto non possiamo non ricordare al Premier gli impegni assunti, a nome del Governo da lui presieduto, con la sottoscrizione dell’intesa del 24 aprile a Palazzo Chigi: in particolare quello di riconoscere e valorizzare l’esperienza di lavoro del personale precario, individuando modalità che agevolino l’immissione in ruolo di chi lavora nella scuola da più di 36 mesi.
L’intesa tra sindacati e MIUR nasce da questi presupposti portandoli a sviluppo coerente.

Non è possibile che il positivo confronto al tavolo tematico sul reclutamento sia messo in discussione e vanificato da dialettiche interne alla maggioranza che spetta al Presidente del Consiglio gestire e risolvere.
Decine di migliaia di precari attendono giuste risposte alle proprie attese, ma è la scuola come sistema ad aver bisogno in tempi brevi di stabilità e certezze per quanto riguarda la gestione del personale, condizione indispensabile per poter funzionare al meglio.

Roma, 27 giugno 2019


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FONDO ISTITUTO, GILDA: SCUOLE ANCORA IN ATTESA DEI SOLDI

salvadanaio_vuoto Tutti i soldi previsti per il FIS, Fondo dell’Istituzione Scolastica con cui vengono pagate le funzioni e i progetti svolti dai docenti, sono ancora bloccati in attesa delle verifiche da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

A sollevare la questione è la Gilda degli Insegnanti in seguito alle numerose rimostranze pervenute dalle scuole in merito al mancato accredito delle somme del FIS per l’anno scolastico 2018/19.

“Da verifiche che abbiamo effettuato consultando gli uffici del Miur – spiega il coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio – ci risulta che, oltre alle somme relative all’anno scolastico appena concluso, sarebbero bloccate anche le risorse del FIS 2017/18 che non sono mai arrivate agli istituti. Si tratta di una situazione inaccettabile e chiediamo che Miur e Mef accelerino i tempi di accredito dei fondi, così da corrispondere i compensi dovuti ai docenti”.

Roma, 26 giugno 2019


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Primo incontro al MIUR su procedure riservate per i facenti funzione Dsga e per la valorizzazione Ata

oo_ss_unitarieIn attuazione dell’intesa del 24 aprile 2019 si è svolto oggi, 20 giugno 2019, il primo incontro sulla valorizzazione del personale Ata.

In premessa i sindacati hanno richiesto un puntuale impegno al rispetto dell’intesa di palazzo Chigi relativamente al tema della valorizzazione di tutto il personale Ata, nonché per assicurare il riconoscimento dell’esperienza di quei tanti assistenti amministrativi che in questi anni hanno svolto le funzioni di Dsga.
Il MIUR ha rappresentato le molteplici difficoltà di carattere normativo e giuridico a individuare procedure riservate per accedere al profilo di Dsga da parte degli assistenti amministrativi sprovvisti di titolo di studio specifico.
Per i sindacati, invece, l’Intesa politica del 24 aprile scorso ha posto le condizioni per superare tali ostacoli, indicando come obiettivo quello di permettere a tutti coloro che hanno i requisiti delle 3 annualità di accedere ad una procedura riservata. Analogamente è stato chiesto di affrontare tutti gli aspetti concernenti la valorizzazione professionale del personale ATA: passaggi di profilo, tramite mobilità professionale, e attivazione delle posizioni economiche.
Le parti hanno concordato di proseguire il confronto su tutte le tematiche affrontate anche attraverso l’invio, da parte dei sindacati, di una proposta puntuale, da discutere entro i prossimi giorni in un nuovo incontro.

Roma, 20 giugno 2019


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RECLUTAMENTO E PRECARIATO, IL TESTO DELLA NORMA PRESENTATO AI SINDACATI

oo_ss_unitarieIl Capo Di Gabinetto del MIUR, Giuseppe Chiné, ha incontrato oggi i segretari generali di Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams per fare il punto sull’attuazione dell’accordo in materia di reclutamento e precariato sottoscritto l’11 giugno scorso sulla base di quanto previsto nell’intesa del 24 aprile a palazzo Chigi.

Sono stati illustrati i contenuti del testo normativo a tal fine predisposto dal MIUR, che recepisce in modo puntuale e coerente quanto previsto dall’intesa.

Sarà lo stesso ministro Bussetti a verificare modalità e strumenti attraverso i quali compiere il necessario percorso legislativo.

Da parte loro le organizzazioni sindacali, oltre a valutare positivamente il testo sottoposto alla loro attenzione, hanno chiesto di procedere con l’immediata emanazione di un provvedimento con carattere d’urgenza.

Roma, 18 giugno 2019

 


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Raggiunto l’accordo con il Ministero Bussetti su PAS e fase transitoria per stabilizzare i docenti con tre annualità di servizio

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La trattativa con il Governo sul reclutamento dei precari e l’accesso a un percorso abilitante speciale si è conclusa positivamente e al termine dell’incontro di stasera è stata firmata un’intesa unitariamente dalle organizzazioni sindacali con il Ministro Bussetti.

L’accordo prevede una procedura riservata e semplificata che dà accesso al 50% dei posti disponibili per il concorso ordinario e un percorso abilitante speciale senza selezione in ingresso.

Il PAS sarà:

• aperto a tutti i docenti con tre annualità di servizio nelle scuole statali, paritarie e percorsi di istruzione e formazione professionale limitatamente all’obbligo scolastico

• attivato entro e non oltre il 2019

• articolato su più cicli annuali

• aperto alla partecipazione anche del personale di ruolo e ai dottori di ricerca

 

La procedura del concorso straordinario finalizzata alla stabilizzazione prevede:

• l’accesso ai docenti con tre annualità di servizio nella scuola statale maturate negli ultimi 8 anni

• il requisito di avere svolto almeno 1 anno di servizio nella classe di concorso specifica per la quale si concorre

• la valorizzazione del servizio prestato

• una prova scritta computer based

• una prova orale non selettiva

La procedura conferirà a tutti i vincitori l’abilitazione. Si tratta di una soluzione di rilievo rispetto al tema della reiterazione dei contratti a termine nella scuola statale, che risponde alle richieste e alle aspettative del personale di cui le organizzazioni sindacali si sono fatte interpreti.

Le organizzazioni sindacali esprimono quindi soddisfazione per gli esiti della trattativa, che si è conclusa con una mediazione positiva che è riuscita a tenere insieme gli interessi dei lavoratori coinvolti con le esigenze di funzionamento della scuola.

 

Roma, 11 giugno 2019


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Autonomia differenziata, i sindacati scuola hanno incontrato il Presidente della Camera Roberto Fico

oo_ss_unitarieNell’incontro col Presidente della Camera Roberto Fico abbiamo esposto le ragioni delle nostra ferma contrarietà al venir meno del carattere unitario e nazionale del sistema di istruzione, come prefigurano le richieste di autonomia differenziata avanzate da alcune Regioni. Si tratta di una prospettiva inquietante perché, oltre a minare l’unità culturale del Paese, una scuola regionalizzata finirebbe per aumentare il divario già oggi molto marcato tra aree territoriali, aggravando le disparità e gli squilibri esistenti nel Paese anziché ridurli. Abbiamo anche evidenziato i gravi rischi che il governo dell’istruzione affidato alle regioni potrebbe comportare rispetto alla tutela di principi di rango costituzionale come l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la libertà di insegnamento. Abbiamo infine indicato come necessaria una discussione che coinvolga tutti i soggetti di rappresentanza, a partire dal Parlamento e comprese le rappresentanze sociali, su questioni che per la loro valenza di ordine generale non possono essere gestite con una trattativa fra singole Regioni e Governo.

Ringraziando il Presidente della Camera per la disponibilità dimostrata, esprimiamo vivo apprezzamento per il suo fermo ed esplicito richiamo alla centralità che dev’essere riconosciuta alle Camere nell’esame del provvedimento.

Roma, 4 giugno 2019


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GILDA CONSEGNA A PALAZZO CHIGI OLTRE 30MILE FIRME PER AUMENTO STIPENDI E SCATTO ANZIANITÀ 2013

delegazione_gilda_consegna_300mila_firme_06_06_19Oltre 30.000 firme raccolte online, attraverso la piattaforma https://www.change.org/p/giuseppe-conte-stipendi-più-alti-per-gli-insegnanti, e in tutte le scuole d’Italia grazie all’impegno in prima linea di Rsu e Tas. Ha riscosso grande successo la petizione promossa dalla Gilda degli Insegnanti, e indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per chiedere lo “scongelamento” dello scatto di anzianità del 2013 e l’aumento degli stipendi dei docenti. L’iniziativa si è conclusa oggi con la consegna delle sottoscrizioni alla presidenza del Consiglio.

“Il numero elevato di adesioni – dichiara il coordinatore nazionale Rino Di Meglio, che questa mattina si è recato a Palazzo Chigi con una delegazione della Gilda per depositare le firme – è una spia inequivocabile del disagio e del malcontento che serpeggia tra gli insegnanti e della loro voglia di riscatto”.
Come evidenziato dai dati elaborati dal Centro Studi Nazionale della Gilda degli Insegnanti, in 10 anni le retribuzioni dei docenti italiani sono calate mediamente del 7% rispetto all’andamento dell’inflazione. Tradotto in altri termini, ciò significa che dal 2007 a oggi gli stipendi sono diminuiti di circa 170 euro lordi.

“La significativa riduzione del potere di acquisto – afferma Di Meglio – ha provocato una sostanziale diminuzione anche del prestigio sociale dei docenti. Le buste paga sempre più leggere hanno portato gli insegnanti a diventare fanalino di coda non soltanto nell’impietoso confronto con i colleghi degli altri Paesi europei, ma anche con tutti gli altri dipendenti pubblici italiani. Per cambiare questa situazione indecorosa, occorre recuperare la progressione di carriera scippata nel 2013. Bisogna, inoltre, investire maggiori risorse nel rinnovo del contratto, a partire dalle somme stanziate dalla legge 107/2015 per il bonus merito che non serve per premiare davvero i bravi insegnanti”.

“Ci auguriamo che il presidente del Consiglio, il quale ha già dimostrato sensibilità e apertura verso questo tema impegnandosi in prima persona con l’accordo siglato lo scorso 24 aprile con i sindacati rappresentativi della scuola, presti ascolto alle richieste di chi ogni giorno lavora per formare l’Italia del futuro e alle quali dà voce la nostra petizione”.

Roma, 6 giugno 2019


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PENSIONI, GILDA: MANCANO DECRETI PER ANTICIPO TFS

 “Il Governo acceleri per chiudere l’accordo con l’Abi e varare i decreti attuativi entro agosto”.

A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, che invita l’Esecutivo a rispettare quanto stabilito dall’articolo 23 del decreto legge 4/2019 su pensioni e reddito di cittadinanza e dare ai docenti alle soglie della pensione la possibilità di riscuotere subito una parte del TFS pagando un tasso agevolato.

“Stiamo ricevendo molte richieste da parte di docenti che vorrebbero preparare la documentazione ma, in mancanza dei decreti attuativi e dell’accordo con l’Abi entro fine agosto, rischiano di non poter accedere all’anticipo di 45.000 euro a tasso agevolato garantito dalla legge.

Senza considerare che gli insegnanti che scelgono Quota 100 potrebbero dover aspettare fino a 5 anni per ottenere il TFS, diversamente dai colleghi con la pensione di anzianità o di vecchiaia per i quali il periodo di attesa è di ‘soli’ 2 anni”.

“I tassi di mercato applicati dagli istituti bancari non sono di certo convenienti e non si può negare a tanti dipendenti pubblici l’opportunità, garantita da una legge dello Stato, di godere di condizioni più vantaggiose”.

Roma, 5 giugno 2019


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Tavolo con il MIUR sul reclutamento docenti: ulteriori passi in avanti nella trattativa


incontro_3_giu_2019Nell´incontro di oggi, 3 giugno, che ha visto proseguire il confronto tra le Organizzazioni Sindacali e il MIUR sul reclutamento dei docenti, si sono raggiunti importanti punti di convergenza.

 

Il MIUR infatti, la cui delegazione era guidata dal Capo di Gabinetto, dott. Giuseppe Chiné, ha infatti accolto la richiesta delle Organizzazioni sindacali di avviare un percorso abilitante riservato a tutti i docenti precari con 36 mesi di servizio, intesi come tre annualità, che vedrà la collaborazione tra Università e scuole nella costruzione del percorso formativo, sul modello del PAS 2013.

È stata oggetto di discussione la possibilità di consentire l´accesso ai soli fini abilitanti ai percorsi riservati, in subordine rispetto ai precari con 36 mesi di servizio:
– ai docenti di ruolo che vogliono acquisire l´abilitazione in un´altra classe di concorso per cui hanno titolo ad insegnare;
– ai laureati che hanno compito un percorso di dottorato di ricerca;
– ai docenti che hanno maturato le tre annualità di servizio nell´ambito della Formazione Professionale insegnando nei bienni utili per l´assolvimento dell´obbligo scolastico;
– ai docenti che sono in possesso del requisito delle tre annualità di servizio presso le scuole paritarie.

Il tavolo tematico è stato aggiornato alla prossima settimana per definire in maniera puntuale il percorso concorsuale riservato ai docenti precari che hanno le tre annualità di servizio nella scuola statale, stante la necessità di valutare approfonditamente tutti gli aspetti di questa procedura, attivabile successivamente alle GAE, alle GM del concorso 2016 e alle GMR del concorso 2018, e il cui impianto dovrà essere definito in termini inappuntabili anche sotto il profilo della costituzionalità.

I sindacati al termine della riunione hanno chiesto di affrontare il tema del concorso riservato per gli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA per i quali è stata presentata una proposta unitaria.


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