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luglio 2019 – GILDA degli Insegnanti

Archivi Mensili: luglio 2019

PCTO, GILDA: LINEE GUIDA SU ORIENTAMENTO CONFUSE E CONTRADDITTORIE

“I PCTO, ovvero i ‘Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento’, partono con il piede sbagliato. L’impostazione e l’impianto delle linee guida sono da rivedere nel profondo e riteniamo che spetti al Collegio docenti programmare sia la quantità che la qualità di tali percorsi, senza essere obbligati ad un numero minimo di ore”.

È quanto afferma la FGU – Gilda degli Insegnanti nelle osservazioni formulate in merito al documento proposto dal Miur ai sindacati nell’incontro di martedì scorso e che oggi è approdato al CSPI a cui spetta esprimere un parere.

Tutta la prima parte del testo è eccessivamente lunga, non è lineare nella struttura e nel linguaggio e, dunque, – rileva la Gilda – andrebbe riscritta in maniera più semplice e chiara per evitare di creare confusione in chi dovrà portare avanti le attività di PCTO”.


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PERSONALE ATA. INCONTRO SU ORGANICO DI FATTO E NOMINE IN RUOLO

Resoconto incontro MIUR OO.SS. del 18/07/2019

Il giorno 18/07/2019 alle ore 15,00 presso la sede del MIUR si è tenuto l’incontro fra la delegazione di parte pubblica, – Capo Dipartimento dott.ssa Palumbo e dott. Serra – e le OO.SS. rappresentative firmatarie della scuola per discutere sul seguente o.d.g:

1 – organico di fatto personale ATA a.s. 2019/20

2 – informativa immissioni in ruolo personale ATA a.s. 2019/20


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segnalazione malfunzionamento sistema informatico MODELLO B – scelta scuola

Gentile dott.ssa Carmela Palumbo,
la scrivente organizzazione sindacale FGU-Gilda degli Insegnanti La informa che da numerosissime sedi provinciali ci viene segnalato il malfunzionamento del sistema informatico utilizzato per la scelta delle scuole (Modello B).

Si richiede, pertanto, un urgente intervento per correggere le principali anomalie riscontrate che, a titolo di esempio, si segnalano:

–   la scomparsa della scuola capofila oppure la comparsa di una scelta a caso dal sistema;per tutti coloro che sono inseriti in prima fascia e in seconda e terza, che in precedenza avevano scelto 20 preferenze (10 per scuole infanzia e primaria e 10 secondaria) il sistema riduce il numero delle scuole a 10, scelte casualmente.

–  Le chiediamo anche un riferimento telefonico e/o di posta elettronica ai quali rivolgerci nel caso di problematiche che potrebbero esserci segnalate.

Confidando in un Suo interessamento La ringraziamo e porgiamo distinti saluti. Roma, 18 luglio 2019

Maria Domenica Di Patre
Vice-coordinatrice nazionale FGU-Gilda degli Insegnanti


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RAPPORTO INVALSI, GILDA: SUD ARRANCA, REGIONALIZZAZIONE COLPO DI GRAZIA

invalsi“I risultati delle prove Invalsi 2019 fotografano ancora una volta un’Italia a due velocità, con gli studenti del Mezzogiorno che arrancano in tutte le discipline oggetto della rilevazione (Italiano, Matematica, Inglese), a partire dalla scuola primaria e fino alla secondaria di secondo grado.

Una situazione, frutto dei minori investimenti che storicamente hanno interessato il Sud, destinata a peggiorare ulteriormente nel caso in cui l’Autonomia differenziata venisse attuata così come formulata dalle bozze di intesa tra il Governo e le Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna”.


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REGIONALIZZAZIONE, GILDA: LA SCUOLA ITALIANA È UNA E INDIVISIBILE

 “La fumata nera con cui si è chiuso il vertice di ieri a Palazzo Chigi è per noi un buon segno che accogliamo, quindi, con soddisfazione perché dimostra come la strada della regionalizzazione sia del tutto impraticabile per il sistema di istruzione.

La scuola italiana è e deve restare una e indivisibile”.

È quanto afferma la Gilda degli Insegnanti intervenendo in merito al nulla di fatto che ha costretto i ministri interessati dall’Autonomia Differenziata ad aggiornare la discussione a giovedì mattina.

“L’intesa siglata lo scorso 24 aprile tra sindacati e Governo parla chiaro: la scuola deve essere lasciata fuori dalla partita della regionalizzazione.

Non si tratta di una semplice promessa – sottolinea la Gilda – ma di un impegno formale messo nero su bianco dopo una lunga ed estenuante trattativa durata una notte intera e sottoscritto da Conte e Bussetti.

In quanto ministro della Repubblica italiana, Bussetti ha il dovere istituzionale di difendere l’unità nazionale del sistema scolastico e di garantire lo stesso diritto all’istruzione dalle Alpi alla Sicilia.

A un sistema basato su scuole di serie A e serie B continueremo sempre a dire no, così come rifiutiamo il modello del Trentino Alto-Adige che per noi non rappresenta affatto un esempio da imitare.

Se il ministro Bussetti ha davvero intenzione di convincere i sindacati della bontà e della validità della regionalizzazione della scuola – conclude la Gilda – sappia che noi sarà solo fiato sprecato”.

Roma, 9 luglio 2019


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Personale ATA:la nostra proposta unitaria per la sua valorizzazione in coerenza con l’Intesa

oo_ss_unitariePersonale ATA:la nostra proposta unitaria per la sua valorizzazione in coerenza con l’Intesa

 

I punti qualificanti della proposta presentata da FLC CGIL, CISL FSUR federazione UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, Gilda-Unams al Capo di Gabinetto del MIUR.

 

A seguito dell’incontro tenuto il 20 giugno scorso al Miur con il Capo di Gabinetto, Dott. Chiné, le organizzazioni sindacali hanno presentato unitariamente una proposta per la valorizzazione complessiva del personale ATA, in coerenza con l’Intesa politica siglata il 24 aprile scorso.

Per quanto riguarda gli Assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA, la proposta presentata è rivolta a definire un percorso semplificato e riservato parallelo al percorso ordinario che valorizzi il lavoro svolto dai facenti funzione in tutti questi anni in cui hanno contribuito fattivamente al funzionamento delle scuole.

E’ una proposta articolata che tiene conto del servizio svolto negli ultimi tre anni (compreso quello in corso) in sostituzione del DSGA, mettendo a disposizione fino al 50% dei posti liberi in organico.

 

Inoltre si proponedi riavviare le procedure contrattuali che consentono la progressione di carriera – cioè la mobilità professionale – e la formazione per la riattribuzione delle posizioni economiche.

Si è chiesto, pertanto, il proseguimento del tavolo di confronto ai fini di una possibile e sollecita soluzione normativa che concretizzi e dia piena attuazione ai contenuti dell’Intesa politica.

 

Roma, 9 luglio 2019

 

 


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CONCORSO DIRIGENTI: SCUOLA NEL CAOS, PRESIDE DIVENTI ELETTIVO

 concorso_ds_2019_tarL’annullamento da parte del Tar Lazio del concorso per i dirigenti scolastici rischia di portare la scuola italiana al collasso nel prossimo anno scolastico, continuando ad alimentare il sistema delle reggenze che si moltiplicheranno anche per effetto dei pensionamenti.

Dopo questa ennesima prova di inefficienza nella gestione dei concorsi pubblici da parte del Miur, la Gilda degli Insegnanti chiede al Governo e al Parlamento di riformare profondamente la governance della scuola.

“La creazione del ruolo dirigenziale in sostituzione dei vecchi ma efficienti presidi – afferma il sindacato – ha ingessato in senso burocratico e aziendalista la scuola italiana. Contro questa deriva, rilanciamo la nostra proposta di introdurre la figura del ‘preside elettivo’ che deve essere nominato dal Collegio dei Docenti e al quale va affidata l’organizzazione della didattica”.

Al Governo e al Parlamento la Gilda chiede, inoltre, di provvedere ai necessari finanziamenti affinché i futuri concorsi siano banditi garantendo alle commissioni l’esclusività della loro funzione e il necessario riconoscimento economico.

Roma, 3 luglio 2019


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ALUNNI DISABILI, GILDA: INVESTIRE DI PIÙ PER INCLUSIONE SCOLASTICA

Sull’inclusione scolastica degli studenti con disabilità si può e si deve fare di più, a partire da maggiori investimenti finalizzati alla formazione del personale, dallo stanziamento di ulteriori risorse in termini di organico da assegnare alle attività di sostegno e dall’aumento dei posti per il TFA sostegno.

Ad affermarlo è la Gilda degli Insegnanti che oggi in audizione alla 7^ Commissione del Senato ha illustrato le sue proposte in merito allo schema di decreto legislativo con le disposizioni integrative e correttive del d.lgs. 66/2017.

Secondo la Gilda, “le risorse per un piano di formazione degli insegnanti e del personale non docente e per tutte le altre misure di accompagnamento, quantificate in 5,03 milioni di euro, cioè meno di 600 euro per ogni scuola, sono assolutamente insufficienti. Un discorso serio sulla formazione pretende non soltanto formatori all’altezza del compito, che vanno pagati, ma anche la necessità di retribuire dignitosamente le ore di formazione del personale scolastico”.

“Riteniamo molto grave la mancanza di risorse sia economiche sia di organico per l’attuazione delle modifiche proposte al d.lgs 66/2017: nei diversi articoli – evidenzia il sindacato – viene ripetuto più volte che i nuovi adempimenti devono essere svolti con le risorse disponibili a legislazione vigente, le famigerate ‘nozze coi fichi secchi’.

Altrettanto grave è l’assegnazione di ulteriori compiti e incarichi agli insegnanti senza la previsione e lo stanziamento di fondi per retribuire queste nuove attività professionali”.

Tra gli aspetti critici posti in risalto nel corso dell’audizione, anche la mancata semplificazione delle diverse procedure burocratiche previste a carico della scuola, degli insegnanti e delle famiglie. Per la Gilda è necessario, inoltre, definire con precisione il ruolo e le forme della partecipazione delle ‘Associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative’, “affinché nel rispetto dei ruoli non vi sia sovrapposizione e non si creino le condizioni per situazioni conflittuali nelle scuole sulle problematiche delle alunne e degli alunni con disabilità”.

Tra gli elementi giudicati positivamente, invece, il ripristino della prerogativa della scuola di proporre il monte ore e le altre misure necessarie a garantire il sostegno agli alunni con disabilità e l’introduzione di un rappresentante della scuola nel gruppo di lavoro che definisce il Progetto individuale.

Roma, 2 luglio 2019


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