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settembre 2019 – GILDA degli Insegnanti

Archivi Mensili: settembre 2019

Misure per i precari, prosegue il confronto fra sindacati e Miur


oo_ss_unitarieÈ stato sospeso ieri in tarda serata e riprenderà oggi il confronto fra sindacati e Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca sui provvedimenti in materia di reclutamento e precariato. La sospensione si è resa necessaria per consentire al Ministro verifiche e approfondimenti riguardo agli strumenti legislativi con cui intervenire sulle questioni che i sindacati Flc CGIL, CISL Fsur, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno ancora una volta ribadito anche in questa occasione.

 

Queste le richieste sindacali, alla luce dell’intesa del 24 aprile e dei “tavoli tematici” attivati al MIUR per darne concreta attuazione, da cui è scaturita la successiva intesa dell’11 giugno:

– previsione di un concorso straordinario abilitante per il personale docente con almeno tre annualità di servizio a tempo determinato nella scuola secondaria statale

– attivazione di percorsi abilitanti speciali, destinati prioritariamente al personale precario, per docenti con differenti tipologie di requisiti
– proroga delle misure contenute nel decreto cd “dignità” per i docenti con diploma magistrale, al fine di assicurare la continuità didattica nell’a.s. 2019/20
– previsione di specifiche modalità di accesso al ruolo di DSGA per gli assistenti amministrativi facenti funzione

Restano naturalmente aperte altre questioni di carattere più generale, a partire dal rinnovo del contratto nazionale di lavoro per il triennio 2019-20-21 e delle risorse che dovranno essere a tal fine destinate nella legge di bilancio.

Su questo e su altri temi, come ad esempio gli interventi volti a dare un assetto organizzativo adeguato ai nuovi compiti ATA che consentano di riconoscere e valorizzare le condizioni di lavoro del personale, Flc CGIL, CISL Fsur, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams sono impegnate a proseguire con determinazione il confronto col Ministro e con l’Amministrazione.

Roma, 26 settembre 2019


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EDILIZIA SCOLASTICA, GILDA: INVESTIRE SU NUOVE STRUTTURE PIÙ FUNZIONALI


CittadinanzattivaIntervenire per la messa in sicurezza delle scuole è sacrosanto, ma non basta per migliorare lo stato dell’edilizia scolastica: serve una vera e propria inversione di tendenza che ponga come priorità la costruzione di strutture progettate ad hoc come luoghi di lavoro e studio.

Non è concepibile che nel 2019 ci siano comunità scolastiche ospitate ancora in edifici adibiti in passato ad altre funzioni e poi riconvertiti in scuole. Stiamo parlando, secondo i dati forniti dal Miur e relativi allo scorso anno scolastico, di 8.290 scuole “spalmate” su 40.879 edifici presenti su tutto il territorio nazionale. Si tratta di numeri imponenti e siamo coscienti che il problema non si possa risolvere in tempi rapidi, ma anche investire in questa ottica significa ragionare in termini di prevenzione e non di emergenza.
Così la Gilda degli Insegnanti commenta il rapporto di Cittadinanzattiva sull’edilizia scolastica presentato oggi a Roma.

Roma, 26 settembre 2019


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Scuola: sul precariato confronto aggiornato a martedì prossimo


oo_ss_unitarieÈ proseguito oggi il confronto aperto fra sindacati e Ministro dell´Istruzione, Università e Ricerca, Lorenzo Fioramonti, sui provvedimenti in materia di reclutamento e precariato nella scuola.

Si è trattato di un´interlocuzione utile, nel corso della quale sono stati approfonditi alcuni aspetti già sviluppati nell´incontro di ieri.

I sindacati FLC CGIL, CISL Fsur, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno ribadito con fermezza le proprie posizioni, già espresse negli incontri precedenti.
Le trattative proseguiranno martedì prossimo, 1° ottobre, dopo ulteriori verifiche da parte del Ministro.

Roma, 26 settembre 2019


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FRIDAYS FOR FUTURE, SU SCIOPERO I DOCENTI DECIDANO IN AUTONOMIA

Global-Strike-for-future Le iniziative di sensibilizzazione sul tema della tutela ambientale, soprattutto quelle rivolte alle nuove generazioni, rivestono grande importanza. La Gilda degli Insegnanti, quindi, invita tutti i docenti ad apportare il proprio contributo, promuovendo momenti di informazione, riflessione e dibattiti con gli studenti riguardo i cambiamenti climatici e le loro ripercussioni.

In merito alla mobilitazione indetta per il 27 settembre in occasione del 3° Global Strike “Fridays for Future“, la Gilda degli Insegnanti, nel pieno rispetto delle diverse opinioni sullo strumento dello sciopero, lascia liberi i propri iscritti di decidere se aderire o meno.

Roma, 25 settembre 2019


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ASSEGNAZIONI PROVVISORIE, GILDA: SERVE PIANIFICAZIONE PIÙ EFFICIENTE

teacher.jpgAssegnazioni provvisorie mancate per molti docenti, soprattutto del Sud, a causa del ritardo nelle operazioni da parte degli Uffici scolastici provinciali.

A segnalarlo è la Gilda degli Insegnanti, che invita le amministrazioni periferiche a pianificare e organizzare le procedure con maggiore anticipo rispetto alla scadenza del 31 agosto, così da consentire ai docenti in possesso di tutti i requisiti di ottenere l’assegnazione provvisoria e, dunque, il ritorno, o almeno l’avvicinamento, alla propria città di origine e alla propria famiglia.

Nel caso dei trasferimenti – spiega la Gilda – questo problema non si verifica perché le operazioni avvengono tutte nello stesso giorno, prendendo come riferimento l’organico di diritto già pubblicato. Per le assegnazioni provvisorie, invece, ogni Usp procede per conto proprio basandosi sull’organico di fatto e, se le cattedre non vengono assegnate entro il 31 agosto, si passa alle supplenze.

Ciò comporta un disagio per gli insegnanti, i quali hanno pochissimo tempo a disposizione per raggiungere la sede di servizio che spesso si trova a numerosi chilometri di distanza, e per gli studenti che rischiano di non avere tutti gli insegnanti in classe sin dal primo giorno di lezione.

Tutto ciò – conclude il sindacato – è il risultato di scelte politiche orientate ai tagli del personale che negli anni hanno portato a uno spopolamento sempre più massiccio dei dipendenti degli uffici amministrativi decentrati.

Roma, 24 settembre 2019


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BONUS MERITO, DI MEGLIO: ABOLIRLO E DESTINARNE I FONDI AGLI STIPENDI

merito“Abolire il bonus merito istituito dalla legge 107/2015 e trasferirne i fondi direttamente in busta paga, per incrementare i magri stipendi degli insegnanti in sede di rinnovo contrattuale, è una richiesta che avanziamo da quando è stato introdotto questo iniquo sistema premiale. Accogliamo con soddisfazione, quindi, le critiche negative mosse da Fioramonti al bonus merito e ci auguriamo che dalle parole si passi presto ai fatti eliminandolo.

Dal ministro auspichiamo un’analoga presa di posizione riguardo la composizione del Comitato di valutazione“. È quanto afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.

La netta contrarietà al bonus merito da parte dei docenti italiani è stata ampiamente evidenziata dal sondaggio “Un anno di Buona Scuola: la riforma all’esame degli insegnanti“, realizzato nel 2016 dalla Swg per la Gilda degli Insegnanti.


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CIAO CARMINE


carmine

Oggi è mancato Carmine Urso, segretario nazionale dell’ANPA e membro dell’Esecutivo Nazionale della Federazione Gilda-Unams.
Ci stringiamo affettuosamente alla famiglia di Carmine.
Ci mancherà moltissimo, sul piano umano e personale, per l’umanità e la bontà della persona e sul piano professionale, per il fondamantale e costruttivo apporto che ha sempre dato alla nostra Federazione.

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GILDA A FIORAMONTI: MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI LAVORO DEGLI INSEGNANTI

ministro FioramontiPrecariato in primis, ma non solo: l’elenco delle criticità presentato dalla Gilda degli Insegnanti al neo ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, in occasione del primo incontro con i sindacati, comprende anche le difficili condizioni di lavoro dei docenti, la scarsità di risorse economiche, il degrado in cui versano troppi edifici scolastici, la maggior parte dei quali nelle regioni del Sud.

“Il tema del precariato riveste senz’altro un ruolo di primo piano nel confronto che intraprendiamo oggi con Fioramonti: occorre proseguire lungo la strada tracciata con l’accordo del 24 aprile scorso – dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda – e ci dichiariamo disponibili a discutere del decreto approvato dal Consiglio dei Ministri il 6 agosto e ad ascoltare quali sono le modifiche che il nuovo Governo intende apportare. Di certo non è possibile procrastinare oltre una soluzione al fenomeno dilagante del precariato, perché questo anno scolastico è iniziato nel segno di una ‘supplentite’ ancora più accentuata rispetto agli anni scorsi e perché pende come una spada di Damocle la nuova procedura di infrazione avviata a luglio dalla Commissione Europea che ha denunciato il nostro Paese per reiterazione nell’abuso dei contratti a tempo determinato nella Pubblica Amministrazione”.

Il precariato non è l’unica piaga che affligge i professionisti della cattedra: a rendere difficili le condizioni di lavoro, concorrono anche gli innumerevoli adempimenti burocratici che gravano sulle spalle dei docenti, “il cui primo impegno – sottolinea Di Meglio – non consiste nell’elaborare progetti o nel redigere mucchi di scartoffie, ma nell’insegnare e nell’instaurare un dialogo sano e proficuo con gli studenti”.

All’improprio carico burocratico, poi, si aggiungono la carenza di risorse destinate all’istruzione, come evidenziato recentemente dall’OCSE, e il rapporto spesso conflittuale con i genitori degli alunni che in alcuni casi sfocia in aggressioni ai danni degli insegnanti.
“A fronte di tutto ciò e di stipendi non solo al di sotto della media europea, ma inferiori anche rispetto a quelli percepiti dagli altri dipendenti pubblici, l’asticella degli impegni richiesti ai docenti si alza sempre di più. A Fioramonti – conclude il coordinatore nazionale – chiediamo di creare le condizioni affinché gli insegnanti possano svolgere al meglio il loro lavoro e venga loro assegnato il giusto riconoscimento sociale ed economico”.

Roma, 17 settembre 2019


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INCONTRO MIUR, DI MEGLIO: CONTRO PRECARIATO SBROGLIARE NODO CONCORSI

IncontroFioramonti“Apprezziamo l’intenzione espressa dal ministro Fioramonti di valorizzare la scuola come istituzione e la figura professionale degli insegnanti.

Abbiamo chiesto di sbrogliare la matassa delle procedure concorsuali, individuando i talloni di Achille che ne inceppano il meccanismo provocandone un allungamento abnorme dei tempi.

Soltanto ripristinando i concorsi con cadenza biennale, accelerandone l’iter, è possibile raggiungere il tanto agognato obiettivo di avere tutti gli insegnanti in classe sin dal primo giorno di lezione. Ma per ottenere questo risultato, ed evitare che la scuola diventi sempre di più una fabbrica di precari, è necessario intervenire sulle commissioni esaminatrici, concedendo l’esonero dall’insegnamento ai docenti che ne fanno parte.

Più in generale, abbiamo chiesto al nuovo responsabile del Miur di ridurre la burocrazia che grava sulle cattedre dei docenti, così da restituire loro il tempo per studiare e insegnare, cioè per svolgere il loro lavoro”.
Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, al termine dell’incontro che si è svolto oggi pomeriggio al Miur tra i sindacati e il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti.

Roma, 17 settembre 2019


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EDUCAZIONE CIVICA, GILDA: BENE RINVIO, ORA CORREGGERE LE CRITICITÀ

 “Apprezziamo la decisione del ministro Fioramonti di accogliere il parere negativo del CSPI sul decreto istitutivo della sperimentazione per l’insegnamento dell’Educazione civica e di posticiparne l’introduzione al prossimo anno scolastico”. È quanto dichiara la Gilda degli Insegnanti, che sull’argomento era già intervenuta chiedendo all’ex ministro Bussetti di rimandare il provvedimento all’anno scolastico 2020/2021.

“Ci auguriamo che questo rinvio serva concretamente per apportare le dovute modifiche al testo legislativo”.

Tra le criticità evidenziate dal sindacato in sede di audizione presso le Commissioni parlamentari, la totale mancanza di risorse per attuare l’insegnamento dell’Educazione civica: “Se si considera davvero importante questa disciplina e la si vuole trattare con il rispetto che merita, – afferma la Gilda – non è possibile prevederne 33 ore senza un aumento orario ma ‘riciclando’ ore delle altre materie. Il decreto, inoltre, non chiarisce a quali altre discipline dovrebbero essere tolte queste ore. Manca anche ogni indicazione sull’organo che dovrebbe individuare e deliberare queste decurtazioni: il Collegio dei docenti? Il Dirigente scolastico? Il Consiglio d’istituto?”.

Un altro aspetto negativo sottolineato dalla Gilda riguarda l’aggravio dei carichi di lavoro per i docenti ai quali non verrebbe corrisposta alcun compenso aggiuntivo: “Il decreto istituisce la figura del Coordinatore dell’Educazione civica (uno per ogni classe), specificando che tutta l’attività professionale da lui svolta non deve essere retribuita. Al massimo è concesso, se il Dirigente scolastico e le RSU lo ritengono opportuno, prevedere un compenso forfettario in sede di contrattazione integrativa d’istituto a carico del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa. Le solite nozze con i fichi secchi, insomma, alle quali ci siamo opposti sin dal primo momento”.

Roma, 12 settembre 2019


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