Warning: "continue" targeting switch is equivalent to "break". Did you mean to use "continue 2"? in /membri/robatzo/blog/wp-includes/pomo/plural-forms.php on line 210
gennaio 2020 – GILDA degli Insegnanti

Archivi Mensili: gennaio 2020

Esame di Stato: sindacati chiedono modifiche su prove Invalsi e PCTO

Flc-Cgil e Gilda colgono l’occasione dell’annuncio della ministra Azzolina sulle materie della seconda prova degli Esami di Stato per fare un commento più ampio sulla questione. La posizione della Flc-Cgil La Flc ribadisce il proprio apprezzamento per la scelta di reintrodurre la traccia di storia tra le prove della maturità così come per l’eliminazione del […]

The post Esame di Stato: sindacati chiedono modifiche su prove Invalsi e PCTO appeared first on Tecnica della Scuola.


Leggi originale

ESAME MATURITÀ, FGU: SERVONO REGOLE CERTE E DURATURE

Audizione_Senato_7_Commissione_esame_Maturita“Obiettivo dell’esame di Maturità è, e deve continuare a essere, certificare a livello nazionale quelle conoscenze, abilità e competenze richieste per il conseguimento del titolo riconosciuto dallo Stato.

Valorizzare le ‘competenze’ a progressivo scapito del ‘sapere’ rischia di svuotare di senso l’Esame di Stato a tal punto da indurre alla sua abolizione, un provvedimento che segnerebbe la sconfitta della Scuola della Repubblica e la vittoria della scuola di mercato.

Chiediamo alle forze politiche e al Governo di garantire una normativa di lungo periodo per il funzionamento e le procedure relative all’Esame di Stato. Non si possono cambiare regole e modalità di svolgimento dell’Esame ad ogni cambio di Governo”.

È quanto afferma la FGU-Gilda degli Insegnanti nella memoria sull’esame di Maturità illustrata e depositata oggi in occasione dell’audizione in Commissione 7^ al Senato.


Leggi sorgente

Gilda insiste: “Il bonus merito serva per aumentare lo stipendio ai docenti”

“Se l’abolizione del bonus docenti come metodo premiale rappresenta una buona notizia, non possiamo dire altrettanto della decisione di farne confluire le risorse nella contrattazione d’istituto senza vincolo di destinazione. Si tratta di soldi stanziati specificamente per i docenti e a loro devono restare, impiegandoli dunque per aumentare solo ed esclusivamente i loro stipendi e […]

The post Gilda insiste: “Il bonus merito serva per aumentare lo stipendio ai docenti” appeared first on Tecnica della Scuola.


Leggi originale

BONUS MERITO, GILDA: DESTINARE RISORSE SOLTANTO A STIPENDI DOCENTI

 spiccioli“Se l’abolizione del bonus docenti come metodo premiale rappresenta una buona notizia, non possiamo dire altrettanto della decisione di farne confluire le risorse nella contrattazione d’istituto senza vincolo di destinazione.

Si tratta di soldi stanziati specificamente per i docenti e a loro devono restare, impiegandoli dunque per aumentare solo ed esclusivamente i loro stipendi e non quelli di tutto il personale della scuola”.

Ad affermarlo, in vista del rinnovo contrattuale, è la Gilda degli Insegnanti, la quale paventa il rischio che anche per quanto riguarda la card del docente venga proposta la stessa intenzione.

“Concordiamo tutti sull’esiguità degli stipendi del personale Ata, decisamente troppo bassi e non proporzionati agli aumenti dei carichi di lavoro che gravano sulle segreterie delle scuole – prosegue la Gilda – ma la soluzione per superare questa indecorosa situazione non è imporre forme di pseudo solidarietà tra i lavoratori, togliendo ai cosiddetti più ‘ricchi’ per dare ai più poveri.
Spalmare su tutto il personale queste risorse concepite soltanto per gli insegnanti, oltre a rappresentare un’ingiustizia, – conclude il sindacato – comporta il rischio, tutt’altro che peregrino, di vederle utilizzate in contrattazione di istituto per premiare i vari staff legati alla dirigenza. Una prospettiva che la Gilda rifiuta e contrasta”.

Roma, 27 gennaio 2020


Leggi sorgente

Le richieste della Gilda-Unams alla Ministra Azzolina

Gilda-Unams Gentilissima Ministra,
rinnovandoLe gli auguri di un proficuo lavoro, la FGU-Gilda degli Insegnanti intende con queste note sintetiche rappresentarLe le priorità che ha identificato per il prossimo anno in merito ai tanti problemi aperti nella gestione dell’ex MIUR e che abbisognano di provvedimenti urgenti da parte del Governo.

CONTRATTO
Con il precedente Governo e con l’ex Ministro Fioramonti le OO.SS., compresa la FGU Gilda degli Insegnanti, avevano raggiunto un accordo per la riapertura di una fase contrattuale nuova che portasse finalmente ad una adeguata valorizzazione del lavoro dei docenti e del personale della scuola.

Gli stanziamenti previsti dalla Legge di Bilancio 2020 per i rinnovi contrattuali del Pubblico Impiego risultano ancora oggettivamente insufficienti e ripropongono il problema della divaricazione storica tra le retribuzioni dei docenti e del personale ATA e quelle degli altri comparti del pubblico impiego.

Siamo ben lontani dagli aumenti a tre cifre promessi dal Ministro Fioramonti.

La FGU-Gilda degli Insegnanti chiede che il raggiungimento di un aumento della retribuzione dei docenti almeno a tre cifre nette sia l’obiettivo fondamentale del prossimo contratto. Per ottenere ciò e per implementare i fondi necessari, la nostra organizzazione ribadisce che è possibile e necessario utilizzare tutte le risorse presenti nella legge 107/15.


Leggi sorgente

Azzolina incontra i sindacati al Miur

Si è tenuto a Viale Trastevere l’incontro tra il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina e i sindacati della scuola (Flc Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief) Iniziato alle 8.05 si è concluso dopo appena un’ora (convocazione di prima mattina perché Azzolina è impegnata in una riunione con i rappresentanti governativi del M5S per discutere dell’addio […]

The post Azzolina incontra i sindacati al Miur appeared first on Tecnica della Scuola.


Leggi originale

L'AUTONOMIA SCOLASTICA NON È LICENZA DI DISCRIMINAZIONE

 classismo“La scuola pubblica statale non è un’azienda che fornisce un servizio con l’obiettivo di soddisfare le richieste dell’utenza per conquistare il posto migliore nel mercato.

La scuola pubblica statale è un’istituzione della Repubblica la cui legge fondamentale è la Costituzione italiana.

L’autonomia scolastica deve, dunque, realizzarsi nell’ambito del dettato costituzionale e non può in alcun modo trasformarsi in una licenza di sparare parole così discriminatorie come quelle utilizzate dall’Ic ‘via Trionfale’ di Roma per presentare nel sito internet i suoi plessi scolastici”.

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, interviene in merito alla vicenda della scuola romana finita nell’occhio del ciclone.

“Gli articoli 3 e 34 della nostra carta costituzionale – afferma Di Meglio – garantiscono il principio di uguaglianza tra i cittadini senza alcuna distinzione di censo e il libero accesso alla scuola da parte di tutta la popolazione.

Si tratta di principi alla base della nostra organizzazione sociale e civile che chi ha la responsabilità di dirigere un istituto scolastico ha il dovere di conoscere e applicare. La scuola pubblica statale – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – deve essere luogo dove vengono trasmessi i valori costituzionali, incluso quello dell’eguaglianza dei cittadini”.

Roma, 15 gennaio 2020


Leggi sorgente

Registro elettronico. Il Garante della privacy vuol vederci chiaro

Registro elettronico. Il Garante della privacy vuol vederci chiaro

Garante-Privacy – richiesta-informazioni del 08.01.2020

L’utilizzo del registro elettronico – seppure con qualche mugugno – è ormai stato introdotto nella generalità delle scuole.

Tuttavia – fin dall’inizio – si era rilevato che l’adozione del R.E. non era stata accompagnata dalle opportune verifiche da parte delle competenti Autorità ed in particolare del Garante della privacy.

Recentemente, a seguito di segnalazione da parte di un docente sottoposto a ben 4 procedimenti disciplinari per non aver usato il Registro Elettronico allo scopo di tutelare la privacy dei propri alunni e delle famiglie, il Garante ha ritenuto di intervenire chiedendo all’istituto di servizio del docente di fornire adeguate informazioni a riguardo, specificando in particolare:

a) la base giuridica del trattamento;

b) le misure con cui viene garantito il rispetto del principio di trasparenza nei confronti degli interessati, in particolare attraverso le informazioni che devono essere fornite ai docenti, genitori e alunni, ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento (Ue) 2016/679, con specifico riferimento all’utilizzo del registro elettronico;

c) il ruolo assunto dalla società in relazione al trattamento dei dati personali contenuti nel registro elettronico (es. responsabile del trattamento) in base alla disciplina in materia di protezione dei dati personali, fornendo altresì copia dei relativi atti giuridici;

d) le tipologie di dati trattati nell’ambito del suddetto registro, specificando quelle che devono essere obbligatoriamente inserite a cura della scuola;

e) le istruzioni fornite al personale autorizzato ad accedere al registro elettronico;

f) le misure tecniche e organizzative adottate al fine di garantire un’adeguata sicurezza dei dati personali trattati tramite il registro elettronico (artt. 5, comma 1, lett. f), e 32 del Regolamento), con particolare riferimento a:
– l’architettura informatica del sistema, indicando le modalità di erogazione del servizio (cloud o on premise) e la relativa analisi del rischio effettuata;
– le modalità di autenticazione e le relative politiche di sicurezza;
– le procedure di abilitazione degli utenti;
– i profili di autorizzazione attribuiti alle diverse categorie di utenti del registro, indicando le operazioni eseguibili e le tipologie di dati a cui possono accedere;
– le misure adottate per garantire la sicurezza, integrità e immodificabilità dei dati personali, con particolare riferimento alle informazioni che obbligatoriamente devono essere inserite da parte della scuola;
– le modalità di interazione del suddetto servizio con altre applicazioni informatiche;

g) i tempi di conservazione dei dati;

h) l’eventuale valutazione di impatto effettuata ai sensi dell’art. 35 del Regolamento.

In merito alla tematica relativa all’utilizzo del registro elettronico, il Garante ha ricordato che il MIUR avrebbe dovuto predisporre un “Piano per la dematerializzazione delle procedure amministrative in materia di istruzione, università e ricerca e dei rapporti con le comunità dei docenti, del personale, studenti e famiglie” che non risulta, a tutt’oggi, adottato.

Sembrerebbe inoltre che siano emersi taluni profili critici derivanti dall’utilizzo del registro elettronico, in relazione al quale non sarebbe stata effettuata una valutazione d’impatto sui diritti e le libertà degli interessati ai sensi dell’art. 35 del Regolamento (UE) 2016/679.

Avv. Francesco Orecchioni

 

fonte

Registro elettronico. Il Garante della privacy vuol vederci chiaro

I sindacati chiedono al premier e al neoministro all’Istruzione un incontro urgente

Le segreterie nazionali di Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Federazione Gilda-Unams, riunite congiuntamente, esprimono forte preoccupazione riguardo alla procedura e ai tempi con cui si sta realizzando il passaggio di testimone alla guida del ministero dell’Istruzione. In un telegramma inviato al presidente del Consiglio e ministro ad interim del Miur, […]

The post I sindacati chiedono al premier e al neoministro all’Istruzione un incontro urgente appeared first on Tecnica della Scuola.


Leggi originale

Sindacati, telegramma a Conte per l’avvio dei tavoli di confronto

Le segreterie nazionali di Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e Federazione GILDA-Unams, hanno trasmesso un Telegramma al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel quale chiedono un incontro urgente “per l’attivazione dei tavoli previsti dagli accordi sia pure in attesa del giuramento dei nuovi ministri”. Attualmente il Premier Conte è il ministro ad […]

The post Sindacati, telegramma a Conte per l’avvio dei tavoli di confronto appeared first on Tecnica della Scuola.


Leggi originale

Grandezza Font
X