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maggio 2020 – GILDA degli Insegnanti

Archivi Mensili: maggio 2020

8 GIUGNO 2020, SCIOPERO UNITARIO DELLA SCUOLA!

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Tavolo di conciliazione: risposte insoddisfacenti da parte del Ministero.
I Sindacati indicono lo sciopero della scuola l’8 giugno.
Per ripartire servono investimenti straordinari, non piccoli aggiustamenti.

 

Si è svolto oggi in videoconferenza l’incontro col Ministero dell’Istruzione per il tentativo di conciliazione chiesto dai sindacati a seguito della proclamazione dello stato di agitazione. L’incontro, presieduto dal Capo di Gabinetto, Dott. Luigi Fiorentino, ha lasciato del tutto insoddisfatte le organizzazioni sindacali che l’avevano richiesto, rappresentate dai loro segretari generali.

Eccezion fatta per l’aggiornamento delle graduatorie dei supplenti, proposta che aveva già trovato risposta risolutiva nel testo di conversione del Decreto Scuola approvato nei giorni scorsi dal Senato, su tutte le altre questioni esposte nella lettera inviata per il tentativo di conciliazione le Organizzazioni Sindacali hanno dovuto prendere atto della totale assenza di precisi impegni da parte dell’Amministrazione.

In modo particolare, nessuna disponibilità rispetto alla richiesta di un potenziamento degli organici del personale docente e ATA, la cui necessità è resa evidente dai contenuti del documento con cui il Comitato Tecnico Scientifico indica le misure indispensabili per un riavvio in sicurezza delle attività in presenza, fissando parametri di distanziamento che imporranno un’articolazione del lavoro su gruppi ridotti di alunni.

Tale documento, nel fornire un dettagliato quadro della situazione di cui si dovrà tenere conto nel programmare la riapertura delle scuole dal prossimo settembre, alla luce di tutte le precauzioni da adottare per prevenire rischi di contagio, ha reso ancor più evidente l’insufficienza delle risorse destinate al sistema d’istruzione per fronteggiare l’emergenza; per consentire di far fronte all’accresciuto fabbisogno di docenti e collaboratori scolastici, oltre che alla necessaria dotazione di materiali igienico sanitari e di DPI per alunni e personale, occorre infatti prevedere un loro sostanzioso incremento.

Se davvero si vuol tornare in sicurezza alle attività in presenza, non bastano piccoli aggiustamenti, servono investimenti straordinari.

Ugualmente non accolte, nell’incontro di oggi, tutte le richieste avanzate dai sindacati: garantire il rigoroso rispetto del limite di 20 alunni per classe in caso di presenza di allievi con disabilità, rivedere almeno nella presente emergenza i parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche, provvedere alla messa in sicurezza degli edifici, promuovere modifiche normative che sottraggano i Dirigenti Scolastici da  responsabilità improprie in merito alla manutenzione degli edifici, incrementare le risorse del FUN per la Dirigenza, prevedere un concorso riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA.

Tutto ciò si aggiunge alla mancata attuazione degli impegni che avrebbero consentito a molti precari con almeno tre anni di servizio una stabilizzazione del rapporto di lavoro già il prossimo settembre, così come non vi è alcuna certezza sulle risorse da destinare al rinnovo del Contratto per il triennio 2019-21.

Dall’esito totalmente negativo del tentativo di conciliazione consegue la decisione dei sindacati di indire lo sciopero di tutto il personale della scuola statale per l’intera giornata di lunedì 8 giugno.

È una decisione assunta nella piena consapevolezza del carattere straordinario della situazione in cui la scuola si trova costretta a operare, in un contesto di generale emergenza per l’intera collettività, nel quale tuttavia sono emersi con ancor più evidenza ritardi e carenze da cui il nostro sistema è afflitto per la mancanza di un adeguato livello di investimento, evidenziato più volte negli ultimi anni nelle indagini e nei confronti internazionali.

Proprio per questo si fa oggi ancor più pressante la necessità di ridare a istruzione e formazione la dovuta centralità nelle scelte politiche, perché il superamento dell’attuale emergenza, con un ritorno in piena sicurezza alle attività in presenza, segni anche per il sistema scolastico un momento importante di rinnovamento e di crescita.

È forte il timore per la riapertura delle scuole, mancando ad oggi un progetto chiaro e ben definito sulle modalità con cui tornare all’attività didattica in presenza. Il personale della scuola ha dato in questi mesi una grande prova di responsabilità, senso civico, passione per il proprio lavoro: non possono essere queste le uniche risorse su cui far conto, è il momento che faccia fino in fondo la sua parte chi ha la responsabilità di governare il Paese.

 

Roma, 29 maggio 2020

Flc CGIL CISL FSUR UIL Scuola Rua SNALS Confsal GILDA Unams
Francesco Sinopoli Maddalena Gissi Giuseppe Turi Elvira Serafini Rino Di Meglio

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I sindacati proclamano lo sciopero l’8 giugno

I sindacati della scuola Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e FGU Gilda Unams, scenderanno in piazza l’8 giugno e annunciano lo sciopero a seguito dello stato di agitazione già in atto. Come si legge sul verbale di mancata conciliazione a seguito dell’incontro avvenuto fra MI e organizzazioni sindacali, i temi che portano […]

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PRECARI, GILDA: UN CONCORSO CHE DI STRAORDINARIO NON HA PIÚ NULLA

“Il risultato dell’estenuante lavoro parlamentare svolto in Commissione Istruzione al Senato è che nessun precario verrà stabilizzato a settembre, disattendendo così totalmente agli accordi assunti dal governo con i sindacati oltre un anno fa, firmati dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dai ministri Bussetti e Fioramonti.

Con l’approvazione dell’emendamento di maggioranza, lo scenario che si profila per i precari con 3 anni di servizio non è più quello di un concorso straordinario con procedura semplificata, ma appare molto più simile a un concorso ordinario i cui tempi di svolgimento sono imprevedibili.

Tra precariato dilagante e coronavirus, definire ‘difficile’ l’avvio del prossimo anno scolastico è un eufemismo”.

A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.

 

 

Roma, 27 maggio 2020


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Fare scuola insieme. Manifesto unitario

manifesto unitario 25 maggio 2020Per ridare centralità alla scuola e ripartire in sicurezza. Il manifesto unitario delle OO.SS.

 La chiusura prolungata delle scuole è una ferita per tutto il paese. Nonostante l´impegno profuso dai docenti con grande senso civico, il ricorso obbligato ed esclusivo alla didattica a distanza si rivela una condizione innaturale, nella quale si accentuano squilibri e disuguaglianze e viene meno la dimensione indispensabile delle relazioni sociali dirette, essenziali e fondative di una comunità educante.

Ed è questo il motivo per cui la scuola deve riaprire quanto prima.
La FGU-GILDA e le altre organizzazioni sindacali  hanno unitariamente sottoscritto un manifesto che sintetizza le loro richieste e le loro proposte per la ripartenza della scuola in presenza, in sicurezza.  
Servono ingenti e immediati investimenti sulle strutture e sul personale e, più che negli anni precedenti, si pone l´esigenza di assicurare un ordinato avvio dell´anno scolastico: ciò significa avere al 1° di settembre tutto il personale docente,ATA e dirigente pronto ad assumere servizio in modo certo e stabile.

La precarietà del lavoro ha raggiunto nel tempo dimensioni troppo estese, che le difficoltà del momento rendono del tutto insostenibili.

 

 


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SUI PRECARI UN ACCORDO TOTALMENTE INADEGUATO. RISORSE INSUFFICIENTI PER TORNARE A SCUOLA IN SICUREZZA. PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE

sindacati unitari

Mentre è in corso in Senato l’esame del Decreto scuola che, tra i suoi obiettivi, ha l’immissione in ruolo di 24.000 docenti precari con almeno 36 mesi di servizio, i cinque maggiori sindacati del settore (FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL E GILDA UNAMS), del tutto insoddisfatti delle mediazioni politiche raggiunte fra i gruppi di maggioranza, hanno inviato ai ministeri competenti una richiesta di svolgimento del tentativo di conciliazione, sancendo formalmente lo stato di agitazione della categoria.

Gli esiti dell’incontro notturno di maggioranza hanno definito un quadro che ora deve passare il vaglio parlamentare, ma dai sindacati arriva un giudizio di totale insoddisfazione.

Le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto accordi, con due governi e tre ministri, proprio su questa materia e responsabilmente hanno condiviso le linee guida su cui aprire un dibattito serio e costruttivo per riaprire le scuole a settembre.


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Sindacati scuola proclamano stato di agitazione: “Insoddisfatti della mediazione politica”

Mentre è in corso in Senato l’esame del Decreto scuola che, tra i suoi obiettivi, ha l’immissione in ruolo di 24.000 docenti precari con almeno 36 mesi di servizio, i cinque maggiori sindacati del settore (FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL E GILDA UNAMS), del tutto insoddisfatti delle mediazioni politiche raggiunte fra […]

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Concorso straordinario, la cautela della Gilda: “Prima leggiamo il testo dell’emendamento”

“Per poter esprimere le nostre valutazioni sull’accordo raggiunto questa notte a Palazzo Chigi, aspettiamo di leggerne il testo e di esaminare i dettagli della nuova procedura riservata. Due questioni importanti sulle quali è necessario fare chiarezza riguardano il numero effettivo di posti disponibili e le graduatorie dalle quali verrebbero chiamati i candidati a sostenere le […]

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APPELLO CACCIARI, DI MEGLIO: NON SOLO NOZIONI, SCUOLA LUOGO DI CRESCITA

 Cacciari“Apprezziamo vivamente che anche il mondo della cultura faccia sentire la propria voce sul significato profondo dell’istruzione e dell’educazione e sul ruolo fondamentale svolto dalla scuola nella formazione delle future generazioni”.

Con queste parole Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, accoglie l’appello degli intellettuali presentato da Massimo Cacciari contro la prospettiva di un ‘modello in remoto’ della scuola che si paventa dopo l’esperienza della didattica a distanza.

 

“Sarebbe profondamente riduttivo, e dunque sbagliato, considerare la scuola soltanto come un luogo dove gli insegnanti trasmettono nozioni che gli alunni devono incamerare. Le nostre aule scolastiche, dove ci auguriamo di poter tornare a settembre nel rispetto di tutte le regole di sicurezza imposte dalla pandemia, sono anche luoghi dove gli studenti imparano a socializzare, a rispettare le regole e a sviluppare il senso critico.

Si cresce e si diventa cittadini consapevoli e responsabili passando attraverso i banchi di scuola e grazie al rapporto diretto con l’intera comunità scolastica, non certamente seguendo lezioni online davanti all’anonimo schermo di un computer”, conclude Di Meglio. 

 

Roma, 19 maggio 2020


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MATURITÀ, LA GILDA NON FIRMA IL PROTOCOLLO DI SICUREZZA

 La Gilda degli Insegnanti non ha sottoscritto l’intesa sul Protocollo di sicurezza per gli esami di Maturità in presenza perché ritiene che non ci sia stato tempo sufficiente per arrivare ad un approfondito chiarimento di tutti gli aspetti contenuti nel documento al fine di garantire maggiori misure di sicurezza.

La Federazione Gilda-Unams si impegna comunque affinché venga tutelata in tutte le sedi la salute degli alunni e degli insegnanti durante lo svolgimento dell’esame di Stato.

 

Roma, 20 maggio 2020


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Maturità 2020, Azzolina: nessuno sarà lasciato solo, ogni scuola avrà assistenza e supporto operativo

“Nessuno sarà lasciato solo”, a dirlo è stata la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina subito dopo la firma dell’intesa tra il ministero dell’Istruzione e i sindacati, compresa l’Anp ma esclusa la Gilda, che recepisce il Documento prodotto dal Comitato tecnico-scientifico con le misure per garantire lo svolgimento degli esami di maturità in presenza in condizioni di […]

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