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settembre 2020 – GILDA degli Insegnanti

Archivi Mensili: settembre 2020

CONCORSO STRAORDINARIO, ARDUO RISPETTARE IL CALENDARIO

“Tra la pandemia che ha ripreso a imperversare e le ormai note difficoltà nella costituzione delle commissioni esaminatrici, nutriamo seri dubbi che si riuscirà a rispettare il calendario fissato dal ministero dell’Istruzione e a espletare le prove entro novembre”. Ad affermarlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, in merito al concorso straordinario il cui avvio è previsto da viale Trastevere per il 22 ottobre.

 

Secondo il leader della Gilda, che comunque ritiene la tempistica già tardiva rispetto alle esigenze della scuola, a pesare come macigni sulla tabella di marcia sono da una parte i numeri dei contagi, purtroppo in rialzo, e dall’altra i soliti nodi irrisolti che si presentano puntualmente a ogni tornata concorsuale: i compensi irrisori percepiti dai commissari e la mancanza dell’esonero dal servizio per i docenti impegnati nelle commissioni. Due fattori che, come da sempre denuncia la Gilda, scoraggiano fortemente gli insegnanti più qualificati dall’assumere l’incarico.

 

“Considerate le notevoli difficoltà del momento – sostiene Di Meglio – il calendario concorsuale sembra più una mossa propagandistica da parte del Ministero che un’intenzione reale. Senza poi tenere conto del solito modus operandi per cui certe informazioni, come questa riguardante le modalità di espletamento del concorso, vengono rese note agli organi di stampa prima di qualunque confronto con le organizzazioni sindacali. Visto che il ministero assume decisioni unilaterali, – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – ovviamente tutte le conseguenze ricadranno soltanto sulla sua responsabilità”.

 

Roma, 28 settembre 2020


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Corso intensivo in preparazione al Concorso Straordinario classi A 24- A 25 (Inglese)

Associazione Art. 33L’ Associazione Articolo 33, ente di formazione della Gilda degli Insegnanti, organizza un corso a distanza su piattaforma zoom di 15 ore in preparazione alla prova del concorso straordinario per le classi A24 – A25 (Inglese).

Il corso, intensivo per consentire la preparazione alla prova scritta prevista per metà ottobre, prenderà avvio sabato 3 OTTOBRE 2020 e si articolerà in incontri di tre ore  ciascuno secondo il seguente calendario:

calendario

Numero chiuso: massimo 50 partecipanti

Costo: iscritti GILDA € 50, non iscritti € 100 (comprensivi della quota di iscrizione all’Associazione Docenti Art.33).

E’ possibile utilizzare la carta del docente.

Per iscriversi è necessario compilare il form a questo link

https://forms.gle/P5owAaGgG6LnSLHY7 e inviare copia di avvenuto bonifico a favore di Associazione Art. 33, Roma, via Aniene 14 00189, C.F. 97631810583, IBAN:

IT05Q0100503205000000002675 con causale

CORSI CONCORSI VENEZIA

all’indirizzo mail corsi.inglese@docentiart33.it entro venerdì 2 ottobre 2020.

Informazioni in caso di impegni di servizio: l’iniziativa, essendo organizzata da soggetto qualificato per l’aggiornamento (DM 8/06/2005) è automaticamente autorizzata ai sensi degli Artt 64 e 67 CCNL 2006/2009 del Comparto Scuola, con esonero dal servizio o con recupero delle ore di corso effettuate, presentando l’attestato di partecipazione. A tutti i partecipanti sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.

Per ulteriori informazioni, si prega di scrivere a corsi.inglese@docentiart33.it .

[Tra pochi giorni saranno pubblicati i calendari per i Corsi A012, A018, A019, A026]

Associazione Art. 33L’ Associazione Articolo 33, ente di formazione della Gilda degli Insegnanti, organizza un corso a distanza su piattaforma zoom di 15 ore in preparazione alla prova del concorso straordinario per le classi A24 – A25 (Inglese).

Il corso, intensivo per consentire la preparazione alla prova scritta prevista per metà ottobre, prenderà avvio sabato 3 OTTOBRE 2020 e si articolerà in incontri di tre ore  ciascuno secondo il seguente calendario:

calendario

Numero chiuso: massimo 50 partecipanti

Costo: iscritti GILDA € 50, non iscritti € 100 (comprensivi della quota di iscrizione all’Associazione Docenti Art.33).

E’ possibile utilizzare la carta del docente.

Per iscriversi è necessario compilare il form a questo link

https://forms.gle/P5owAaGgG6LnSLHY7 e inviare copia di avvenuto bonifico a favore di Associazione Art. 33, Roma, via Aniene 14 00189, C.F. 97631810583, IBAN:

IT05Q0100503205000000002675 con causale

CORSI CONCORSI VENEZIA

all’indirizzo mail corsi.inglese@docentiart33.it entro venerdì 2 ottobre 2020.

Informazioni in caso di impegni di servizio: l’iniziativa, essendo organizzata da soggetto qualificato per l’aggiornamento (DM 8/06/2005) è automaticamente autorizzata ai sensi degli Artt 64 e 67 CCNL 2006/2009 del Comparto Scuola, con esonero dal servizio o con recupero delle ore di corso effettuate, presentando l’attestato di partecipazione. A tutti i partecipanti sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.

Per ulteriori informazioni, si prega di scrivere a corsi.inglese@docentiart33.it .

[Tra pochi giorni saranno pubblicati i calendari per i Corsi A012, A018, A019, A026]
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Sindacati in piazza

In un comunicato congiunto le organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams spiegano i motivi della manifestazione di oggi a Roma, indetta dal comitato “Priorità alla scuola”, in piazza del Popolo, insieme ad altre espressioni associative delle famiglie e del mondo scolastico. In modo particolare i sindacati non ci stanno […]

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In piazza il 26 settembre per una politica che promuova la scuola

oo_ss_unitarieI cinque sindacati più rappresentativi spiegano perché aderiscono alla manifestazione nazionale indetta dal comitato Priorità alla scuola.

 

Fare di istruzione e formazione temi centrali nelle scelte di investimento, a partire dalla destinazione delle risorse del recovery fund. Rinsaldare l’alleanza tra scuola e società, riconoscere al lavoro nella scuola dignità e giusto valore, anche al fine di rendere più attrattiva la professione del docente, garantire su tutto il territorio nazionale edifici scolastici sicuri e adeguati a una didattica innovativa, rimuovere alla radice le cause di un divario digitale legato a insufficienze nella dotazione di dispositivi e nella rete di connessione, supportare efficacemente le istituzioni scolastiche sotto il profilo dei presìdi igienico sanitari per consentire uno svolgimento in sicurezza delle attività didattiche, evitando il rischio di nuove chiusure.
Queste, insieme alla necessità che si completino nel più breve tempo possibile le nomine del personale docente e ATA – con le dovute garanzie di legittimità e riconoscimento di diritti lavorativi e sindacali – al fine di permettere un funzionamento a pieno regime delle scuole, sono le ragioni che hanno indotto FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams a essere presenti a Roma, in piazza del Popolo, sabato 26 settembre, insieme ad altre espressioni associative delle famiglie e del mondo scolastico, alla manifestazione indetta dal comitato “Priorità alla scuola”.
Mentre Governo e Parlamento si apprestano a compiere scelte importanti da cui dipendono le prospettive di rilancio della crescita del Paese, diventa più che mai urgente intervenire sui tanti nodi che attanagliano da anni la scuola italiana, resi ancor più evidenti e intricati dall’emergenza pandemica. Nodi che restano purtroppo irrisolti in avvio del nuovo anno scolastico, essendosi rivelata del tutto insufficiente l’azione di governo, contrassegnata da incertezze e ritardi anche nella finalizzazione delle risorse stanziate per rafforzare le dotazioni organiche, insieme a una gestione del reclutamento segnata da limiti e contraddizioni evidenti, con grave pregiudizio della stabilità del lavoro.
Non è il momento di ricorrere ad azioni di sciopero in questa fase, nella quale l’impegno si indirizza soprattutto a favorire il ritorno in sicurezza alle attività in presenza. Questa la linea di comportamento seguita in questa circostanza, con la scelta di essere presenti alla manifestazione promuovendo la più larga partecipazione del personale scolastico. È invece il momento di fare scelte coraggiose per combattere disuguaglianze, dispersione, precarietà, destinando parte consistente dei fondi “Next Generation Ue” ai luoghi dove le “prossime generazioni” dovranno crescere e formarsi. Per questo i sindacati saranno in piazza il 26 settembre, dopo aver riunito on line il giorno precedente i propri organismi dirigenti. Su questo chiedono che si apra da subito una fase di intenso confronto con l’Amministrazione e il Governo, mentre sollecitano l’avvio dei negoziati per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto nel 2018. È sulla base di ciò che saranno valutate le ulteriori mobilitazioni sindacali.
Roma, 22 settembre 2020

Fare di istruzione e formazione temi centrali nelle scelte di investimento, a partire dalla destinazione delle risorse del recovery fund. Rinsaldare l’alleanza tra scuola e società, riconoscere al lavoro nella scuola dignità e giusto valore, anche al fine di rendere più attrattiva la professione del docente, garantire su tutto il territorio nazionale edifici scolastici sicuri e adeguati a una didattica innovativa, rimuovere alla radice le cause di un divario digitale legato a insufficienze nella dotazione di dispositivi e nella rete di connessione, supportare efficacemente le istituzioni scolastiche sotto il profilo dei presìdi igienico sanitari per consentire uno svolgimento in sicurezza delle attività didattiche, evitando il rischio di nuove chiusure.


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CALL VELOCE: PEGGIO DEL PREVISTO, SNELLIRE CONCORSI PER ARGINARE PRECARIATO

flop_GPSCalabria 16 domande, Molise, 7, Piemonte 30, Toscana 50, Puglia 26, Friuli 8: i primi dati ufficiali sulla call veloce parlano di un flop che, complice anche il blocco quinquennale, supera di gran lunga le più pessimistiche previsioni e lasciano presagire un numero di richieste nettamente al di sotto delle attese e risibile se paragonato alle 60.000 cattedre non assegnate sulle 84.000 previste.

 


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SUPPLENZE, DAL MI GIRANDOLA DI NUMERI, MANCA DATO COMPLESSIVO

 Il Ministero dell’Istruzione si ostina a non fare luce sul dato totale delle supplenze assegnate per quest’anno scolastico e preferisce fornire una girandola di numeri che non restituisce il quadro complessivo della situazione.

Le 110mila assegnazioni che viale Trastevere afferma di aver già fatto stridono con la realtà dei fatti che parla, invece, di gravi ritardi nelle nomine per le quali, da quanto ci risulta, non siamo neanche a metà del guado. Ciò che sarebbe utile sapere è quanti posti ci sono effettivamente vacanti.

Se, come sostiene il Ministero, le cattedre rimaste libere in seguito alle assunzioni in ruolo ammontano a 66.654, considerato che i posti disponibili autorizzati dal Mef sono 84.808, quelli assegnati risultano appena 18.254. Una cifra decisamente esigua se pensiamo che è frutto del reclutamento avvenuto attraverso tre canali: graduatorie di merito, graduatorie a esaurimento e chiamata veloce.

Ciò, purtroppo, dà ragione alle nostre previsioni secondo cui quest’anno conteremo oltre 200mila supplenze. In termini percentuali, dunque, il numero di stabilizzazioni è dimezzato rispetto all’anno scorso.

E dopo le nostre ripetute segnalazioni circa i ritardi nelle nomine e i diffusi errori nelle Gps, adesso arriva anche la conferma da parte dell’Usr Lombardia che, in una circolare inviata agli uffici periferici dell’Amministrazione, comunica che ‘il numero dei posti sui quali convocare in Lombardia è particolarmente alto ed è pertanto prevedibile che le operazioni si protraggano per alcuni giorni’ e rileva ‘diffusi vuoti di organico’.

Per ovviare alla carenza di docenti, dunque, i dirigenti scolastici potranno attingere dalle nuove graduatorie di istituto, ma stipulando contratti in cui sia chiaramente esplicitata la clausola risolutiva per cui i supplenti assunti dovranno lasciare la cattedra all’arrivo degli insegnanti aventi titolo provenienti dalle Gps.

La toppa, insomma, è peggiore del buco perché provocherà il solito balletto di precari che nuoce a insegnanti e studenti.

Roma, 17 settembre 2020


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Didattica a distanza, ma non doveva essere regolata dal contratto?

“Stiamo ancora attendendo dal Mi la convocazione per l’apertura della contrattazione sulla didattica digitale integrata, come previsto dal decreto scuola“. Lo ha detto Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, nel corso della conferenza stampa dei sindacati del 16 settembre. Quello sollevato da Rino Di Meglio è un tema in effetti piuttosto importante, […]

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Scuola: la realtà del rientro


Mercoledì 16 settembre alle ore 10.30 video conferenza sooss_unitarietampa “SCUOLA: LA REALTÀ DEL RIENTRO”, promossa da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams e moderata da Ilaria Venturi, giornalista del quotidiano “la Repubblica”.

La conferenza sarà l’occasione per i cinque segretari generali Francesco Sinopoli, Maddalena Gissi, Giuseppe Turi, Elvira Serafini e Rino Di Meglio, per fare il punto sull’avvio dell’anno scolastico e sugli interventi necessari per una piena ripresa in presenza.

Sarà possibile seguire la conferenza in diretta sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/GildaInsegnantiFanPage/ e sul canale YouTube https://youtu.be/N6WlbOPiNHo


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CASO MAIORANA, GILDA: L’AMMINISTRAZIONE BATTA UN COLPO

“Adesso finalmente la magistratura sta dando ragione a chi ha dovuto subire ingiustizie ed è stato vittima di un grave eccesso di potere, ma non possiamo che definire una vergogna il silenzio e l’immobilismo dell’amministrazione scolastica nei confronti di una dirigente scolastica che, assumendo un comportamento inaccettabile, ha arrecato danni ai docenti e costi ingiustificati all’amministrazione”.

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, interviene in merito alle due sentenze con cui il tribunale di Catania ha disposto l’annullamento dei  due provvedimenti disciplinari, una censura e una sospensione dal servizio per due giorni, inflitti nel 2018 a una docente dell’istituto Maiorana, nel capoluogo etneo. L’insegnante, così come altri quattro colleghi, era stata sospesa per non aver utilizzato il registro elettronico nonostante la scuola fosse carente di computer.

 

Con una nota indirizzata al Ministero dell’Istruzione e all’Ufficio scolastico regionale della Sicilia, la Gilda ricorda che il 22 febbraio 2018 era intervenuta con una lettera inviata alla dirigente scolastica, invitandola a revocare la sanzione disciplinare anche alla luce della sentenza che era stata emessa dal Giudice del Lavoro di Trani in favore della docente ricorrente. Revoca che, però, non è mai arrivata.

 

“Il provvedimento del tribunale di Catania ci dà ragione e ne siamo soddisfatti, ma non è possibile che a pagare siano sempre gli anelli più deboli della catena. AI vertici dell’amministrazione  centrale e periferica chiediamo, quindi, se sia il caso di sanzionare i comportamenti omissivi e l’eccesso di potere esercitati dalla dirigente scolastica e quali provvedimenti si intenda assumere nei suoi confronti”, conclude Di Meglio.

 

Roma, 10 settembre 2020


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