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febbraio 2021 – GILDA degli Insegnanti

Archivi Mensili: febbraio 2021

Stabilità e qualità per la professione docente

proposta Gilda reclutamentoPresentata in videoconferenza stampa la proposta della FGU-Gilda degli Insegnanti per un nuovo sistema di reclutamento


 

Un intervento strutturale sulla formazione in ingresso e sulle abilitazioni, basato su meccanismi automatici, caratterizzato da un percorso certo, lineare e fisso nel tempo, in grado di ricondurre il precariato a percentuali fisiologiche, e che salvaguardi la qualità dell’insegnamento e sia conforme alle norme europee sui contratti a tempo determinato. È questo l’obiettivo che si pone la proposta della FGU-Gilda degli Insegnanti per un nuovo sistema di reclutamento, presentata da Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della FGU-Gilda degli Insegnanti, e Antonio Antonazzo, responsabile del Dipartimento Precari della Gilda degli Insegnanti, nel corso della videoconferenza stampa “Stabilità e qualità per la professione docente”.
Sul canale YouTube della Federazione Gilda-Unams è disponibile la registrazione della videoconferenza.

Un intervento strutturale sulla formazione in ingresso e sulle abilitazioni, basato su meccanismi automatici, caratterizzato da un percorso certo, lineare e fisso nel tempo, in grado di ricondurre il precariato a percentuali fisiologiche, e che salvaguardi la qualità dell’insegnamento e sia conforme alle norme europee sui contratti a tempo determinato.

È questo l’obiettivo che si pone la proposta della FGU-Gilda degli Insegnanti per un nuovo sistema di reclutamento, presentata da Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della FGU-Gilda degli Insegnanti, e Antonio Antonazzo, responsabile del Dipartimento Precari della Gilda degli Insegnanti, nel corso della videoconferenza stampa “Stabilità e qualità per la professione docente”. 

Sul canale YouTube della Federazione Gilda-Unams è disponibile la registrazione della videoconferenza.

 


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Precari, le proposte della Gilda. Di Meglio: “A settembre sarà emergenza, ma Bianchi vuole intervenire” [INTERVISTA]

La questione dei docenti precari è sempre più delicata. I numeri sciorinati dal ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi sono chiari. Nelle nostre 8.200 scuole vi sono oltre 900 mila insegnanti, di cui 695.262 assunti a tempo indeterminato e circa 213 mila con contratto annuale. Di questi, ha specificato Bianchi, ben 104 mila sono docenti di sostegno: considerando che […]

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INCONTRO BIANCHI, DI MEGLIO: AL VIA DIALOGO PER IL BENE DELLA SCUOLA

“La scuola non è un’azienda, ma un’importante istituzione della nostra Repubblica per il cui bene dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. Perciò apprezziamo la disponibilità all’ascolto e al dialogo dichiarata dal ministro Bianchi, che segna un cambio di passo significativo e che auspichiamo possa inaugurare una nuova stagione improntata ad una reale collaborazione”.

A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, al termine del primo incontro avvenuto questa mattina tra il neo titolare dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali.

 

“Accogliamo con grande soddisfazione anche la notizia del rinvio delle elezioni del Cspi che avevamo chiesto, finora invano, alla luce dell’attuale situazione epidemiologica che non può, purtroppo, garantire la necessaria sicurezza sanitaria per lo svolgimento delle consultazioni. Così come – aggiunge il coordinatore nazionale della Gilda – valutiamo positivamente l’intenzione del ministro di portare avanti un’operazione di trasparenza sui dati, una battaglia che ci ha visto impegnati sin dall’inizio della pandemia”.

 


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PRECARIATO, RECLUTAMENTO E CONTRATTO SIANO PRIORITÀ DEL NEO MINISTRO

Ministro Bianchi“I nostri migliori auguri di buon lavoro al neo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Il mondo dell’istruzione, come tutti gli altri settori del Paese, sta attraversando ormai da un anno uno dei suoi momenti più difficili ma, grazie all’infaticabile impegno dei docenti e di tutti i lavoratori della scuola, non si è mai fermato, ha resistito e continua a resistere. Tanta strada c’è ancora da fare per superare questa crisi e per dare risposte ai tanti problemi che da anni affliggono la scuola italiana. Auspichiamo di poter instaurare un dialogo costruttivo e di avere presto un confronto per illustrare le nostre proposte di intervento”.

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, accoglie la nomina del nuovo titolare di viale Trastevere.

 

“Tra le questioni prioritarie di cui sarà investito Bianchi, evidenziamo quella del precariato, diventata una malattia cronica che conta oltre 200mila docenti precari e che può essere sanata soltanto mettendo in campo un sistema di reclutamento efficiente in grado di garantire una stabilizzazione seria e più veloce. Poi c’è il capitolo del rinnovo del contratto da affrontare, per il quale chiediamo vengano reperite le risorse economiche necessarie prima di tutto per colmare la differenza retributiva con gli altri dipendenti del pubblico impiego, e poi con i docenti degli altri Paesi europei. Fondamentale è anche la semplificazione delle normative contrattuali e la sburocratizzazione del lavoro degli insegnanti”.

 

 

Roma, 13 febbraio 2021


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LAVORO IN DAD NON È TEMPO PERSO, SI PARTE DA PREMESSA SBAGLIATA

draghi “Definire tempo perso il lavoro svolto durante questo difficilissimo anno pandemico significa partire con il piede sbagliato. Di tutto si può discutere, ma sempre rispettando chi si è fatto in quattro con la Didattica a distanza. Senza, poi, dimenticare che, salvo rare eccezioni, la scuola dell’infanzia e la primaria hanno continuato con la didattica in presenza”.

È quanto afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, in merito alle dichiarazioni del presidente incaricato Mario Draghi.

 

E sull’ipotesi di prolungamento del calendario scolastico, Di Meglio aggiunge che “da insegnante trovo inutile protrarre le lezioni di un paio di settimane. A parte le difficoltà oggettive che comporterebbe, sia da un punto di vista organizzativo con gli esami di fine ciclo, sia da un punto di vista climatico, con edifici scolastici perlopiù inadeguati, un tale provvedimento si rivelerebbe inefficace rispetto al recupero degli apprendimenti da parte degli alunni. Piuttosto, risulterebbe più opportuno finanziare corsi di recupero individuali per gli studenti rimasti realmente indietro”.

 

 Roma, 9 febbraio 2021


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Concorso straordinario, Gilda: nessuna indicazione su obbligo tampone per i partecipanti

All’indomani dell’ok del Comitato Tecnico Scientifico sul completamento delle prove del concorso straordinario dal 15 al 19 febbraio, rimane ancora in dubbio se i candidati dovranno presentarsi con l’esito negativo di un tampone effettuato o meno. Su questo il ministero dell’istruzione infatti non si è ancora pronunciato. A denunciare questa situazione è la Gilda degli […]

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CLASSI POLLAIO, DI MEGLIO: NESSUNA ABOLIZIONE NONOSTANTE LA PANDEMIA

 “Considerato che ci troviamo ad affrontare il secondo anno scolastico in pandemia, il minimo che ci saremmo attesi da parte del ministero dell’Istruzione era l’eliminazione delle classi pollaio. Un impegno assunto dalla ministra Azzolina in un incontro con i sindacati, avvenuto nello scorso luglio, durante il quale aveva comunicato la possibilità di derogare ai criteri sul numero di alunni per aula fissati dalla legge 133/08 che, imponendo l’innalzamento dei parametri, ha provocato il fenomeno del sovraffollamento delle aule. E invece tra pochi giorni gli organici saranno definiti esattamente con gli stessi criteri, cioè con classi che, soprattutto nelle grandi città, supereranno i 30 studenti”. A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.

“Ovviamente poco o nulla è stato fatto anche sul fronte dell’edilizia, che registra una drammatica carenza di locali idonei a consentire il necessario distanziamento. I mesi trascorsi finora dall’inizio dell’anno scolastico, insomma, non sono serviti a delineare interventi organici sulle principali criticità, ovvero spazi e organici che sono rimasti sostanzialmente immutati. A questo punto – conclude Di Meglio – vorremmo capire dove siano finiti gli investimenti sulla scuola sbandierati in continuazione dall’Amministrazione di viale Trastevere”.

 

 

Roma, 2 febbraio 2021


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Addio a Raffaele Salomone Megna


Addio Raffaele

Sempre appassionatamente in prima fila in tutte le nostre manifestazioni in difesa della Scuola Pubblica Statale

 

Un ultimo addolorato saluto a Raffaele Salomone Megna, per molti anni dirigente nazionale e guida della Gilda di Benevento.
Oltre ad essere ingegnere, era un filosofo e libero pensatore, uomo di vastissima cultura, mai portatore di ideologie.
È sempre stato appassionatamente in prima fila in tutte le nostre manifestazioni pubbliche in difesa della Scuola Pubblica Statale.
Ci ha lasciati improvvisamente e per questo più che mai sgomenti. Resterai nei nostri cuori sempre.
Rino Di Meglio

Un ultimo addolorato saluto a Raffaele Salomone Megna, per molti anni dirigente nazionale e guida della Gilda di Benevento.
Oltre ad essere ingegnere, era un filosofo e libero pensatore, uomo di vastissima cultura, mai portatore di ideologie.
È sempre stato appassionatamente in prima fila in tutte le nostre manifestazioni pubbliche in difesa della Scuola Pubblica Statale.
Ci ha lasciati improvvisamente e per questo più che mai sgomenti. Resterai nei nostri cuori sempre.

 

Rino Di Meglio

 

 

 


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FORMAZIONE, GILDA: ESONERO DAL SERVIZIO E PERIODI SABBATICI

“La professionalità di un docente non è valutabile unicamente in base alla metodologia didattica utilizzata.

Quest’ultima, infatti, costituisce soltanto uno strumento che l’insegnante, nell’esercizio libero della sua funzione, come sancito dall’articolo 33 della Costituzione, sceglie di adottare. Certamente la formazione professionale è un fattore importante, ma bisogna costruire le condizioni affinché gli insegnanti possano dedicarsi all’aggiornamento in maniera seria e costruttiva. È con questo obiettivo che da anni proponiamo l’istituzione di brevi periodi sabbatici per la formazione degli insegnanti.

La formazione, in ogni caso, deve essere sempre riconosciuta adeguatamente a livello stipendiale nel contratto e non può essere imposta senza esonero dal servizio”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta la ricerca condotta dalla Fondazione Agnelli e dall’Invalsi in 207 istituti comprensivi su un campione di 1600 docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado.

Oltre alla necessità di investire seriamente sulla formazione, il coordinatore nazionale della Gilda sottolinea l’esigenza di disporre di soggetti con le competenze giuste per analizzare e valutare l’attività degli insegnanti: “Abbiamo sempre sostenuto di essere favorevoli alla valutazione, ma a condizione che i valutatori siano professionisti dell’insegnamento e non burocrati”, conclude Di Meglio.

 

Roma, 3 febbraio 2021


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